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duminică, 28 februarie 2010

Purim - orecchiette dolci e allegria


C'era una volta, 6 secoli prima che Cristo sia nato, nella bella capitale dell'impero persiano, Susa una donna che ha cambiato il corso della storia con corraggio ed intelligenza. Il suo nome era Esther, la sua etnia- ebrea, il suo atu - la bellezza e l'amore.



Esther e stata pressa per forza e portata nel castello di Ahashverosh che si cercava una nuova moglie. Era tanto bella che doveva servire il re e diventargli moglie. Era una orfelina cresciuta dal suo zio, Mordechai, un ebreo che una volta aveva pur salvato la vita dell'imperatore Ahashverosh. Una volta arrivata imperatrice Esther e stata confrontata con la situazione in cui la vita del suo popolo e anche la sua vita erano minacciate dal ministro Hamman, il secondo come potere dopo l'imperatore nell'Impero. E col rischio della vita se ne e andata dal imperatore senza di esser stata chiamata e lo invita ad una festa. Dopo 3 giorni di festa, Esther rivela il tradimento di Hamman e si salva il popolo. Hamman viene ammazzato.

La festa nata da questo evento si chiama nella tradizione ebrea Purim e in questo anno e festeggiata pure in questi giorni, fin per 1 marzo. E la festa della felicita, dell'infanzia, dell'allegria, dei costumi.

E la festa della musica e della liberta. E perche non essere anche la festa della donne visto che al centro della storia sta pure una donna?

Alla fine del filmato sentirette piu volte il nome "Rumenia" o "Romania". Un giorno vi diro anche il perche. Ma per tornare alla festa...

Come tutte le feste, neanche Purim sarebbe una festa  completa senza dolci. Il dolce tradizionale di Purim e Hummentaschen oppure "le orecchie di Hamman"

Un dolcetto allegro, simpaticissimo e di sicuro veloce da fare e gustossissimo, altro che golossissimo.

Ingredienti:
250 gr burro non salato
500 gr zucchero
2 cucchiai di scorza di arancie grattuggiata
2 uova
925 gr farina
2 bustine di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale



La crema di papavero:
250 gr semi di papavero
250 ml latte
50 ml acqua bollente
125 gr zucchero
50 gr sultanine tagliate a piccole fettine
25 ml miele liquido
1 cucchiaio di scorza di arancie grattuggiata
1/4 cucchiaio di cannella
un pochino di sale



Come si fa?
1. Mix il burro finche diventa una crema morbida e aggiungete poi lo zucchero. Mix finche lo zucchero e il burro formano una crema omogenea eppoi aggiungete la farina, il lievito in polvere, il sale, la scorza di arancie grattuggiata e mix di nuovo. Poi, aggiungete uno ad uno le uova e mix dopo ogni uova. Lasciate l'impasto nel frigorifero per 30 min prima di lavorarlo.
2. Fatte bollire il papavero col latte e con lo zucchero. Appena arriva a bollire, aggiungete le sultaninte, la canella, la scorza di arancie e il sale e lasciate a bollire ancora un po. Mettete l'acqua bollente nel miele per diluirlo un po, eppoi aggiungettelo nella composizione di papavero. Mix finche diventa una crema abbastanza consistente, poi lasciatelo ad arrivare alla temperatura della stanza e solidificarsi, ma non troppo. 
3. Dall'impasto fatte una foglia non piu grossa di 0,5 mm e tagliate cerchi. Alla meta di ogni cerchio mettete 1/2 cucchiaino della composizione di papavero, o ogni altra marmellata in cui avete messo noci tagliate in piccoli pezzi e ranchiudette l'impasto per aver la forma di piccoli cappellini, o orecchiette. 






3. Mettete 1/2 o 2/3 cucchiaino di crema di papavero, o ogni altra marmellata alla meta dell'impasto
4. Per formare il triangolo, alzate la parte destra e la parte sinistra e fattele unirsi come nell'immagine.
5. Portate su anche l'ultima parte e fatte unirsi tutti i lati ottenuti. 
6. Fatte cuocere per 20 minuti nel forno gia riscaldato.


disegno catturato da: http://www.chabad.org

Buon appetito e Buon Purim!
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joi, 25 februarie 2010

Drunkentorte - "Allegro ma non troppo"









Doveva essere migliore degli altri il nostro XX secolo.
Non farà più in tempo a dimostrarlo,
ha gli anni contati, il passo malfermo, il fiato corto.
Sono ormai successe troppe cose che non dovevano succedere,
e quel che doveva arrivare, non è arrivato.
Ci si doveva avviare verso la primavera e la felicità, fra l'altro.
La paura doveva abbandonare i monti e le valli,
la Verità doveva raggiungere la meta prima della menzogna.
Certe sciagure non dovevano più accadere, ad esempio la guerra.
Doveva essere rispettata l'inermità degli inermi,
la fiducia e via dicendo.
Chi voleva gioire nel mondo
si trova di fronte a un compito irrealizzabile.
La stupidità non è ridicola.
La saggezza non è allegra.
La speranza non è più quella  giovane ragazza,purtroppo.
Dio doveva finalmente credere nell'uomo buono e forte,
ma il buono e il forte restano due esseri distinti.
Come vivere?- mi ha chiesto qualcuno a cui io intendevo fare la stessa domanda.
Da capo e allo stesso modo di sempre, come si è visto sopra,
non ci sono domande più pressanti
delle domande ingenue.

(Wislawa Zsymborska - Scorcio di secolo)







Wislawa Zsymborska e stata una delle piu interresante donne in uno siecolo scorcio. Negli 1996, la polacca Wislawa ha vinto il Nobel per la sua poesia piena di domande, di battaglie e volonta affermata. Nata negli 1923, ha concluso la storia della sua vita nell'ottobre 2009. Chi l'ha conosciuta era convinto che e una timidona. Diffatti era una militante che si amava per di piu la sua intimita. Cosi, dopo aver vinto il Nobel si e ritirata dalla vista di tutti, non ha piu partecipato a nessun incontro letterario rimanendo nell'intimita della sua casa.










Lei scriveva in parole cio che un secolo prima, Chopin, un altro grande coetaneo suo scriveva con le note, costruindo una musica che accompagnera l'animo umano per sempre.  Lo stesso spirito testardo, dolce, andato in una reveria tutta sua, realistico ugualmente, lo stesso spirito che ritrovi ovunque nella bella Polonia. 

Che strana la storia umana! Oppure viviamo in un siecolo ignorante tutto, piu ignorante dei siecoli "scuri" di prima pur perche ora la conoscenza e di lato a noi, ma noi siamo troppo pirgri per imparare. In questi giorni chi si ricorda piu di Copiernicus, Chopin o altri polacchi che hanno messo il loro spirito nel costruire la parte bella dell'animo di questa umanita? 

Oggi quando guardiamo Polonia vediamo troppo spesso un popolo di immigranti affamati perche viviamo in un secolo scorcio in cui siamo determinati ad aver paura sempre dell'altro prima di tutto. Quando gli ho incontrati per la prima volta, quasi adulta, sulle strade europee, nei mercati provando a sopravvivere ad una crisi economica piu dura di quanto si potrebbe dire, i polacchi si erano quasi dimenticati il sorriso. Quasi 20 anni dopo ho riscoperto con piacere lo spirito di questi "piu allegri ragazzi dell'est" come li piace sempre a chiamarsi. La crisi era gia andata via dopo aver fatto le sue vittime, le sue macchie. E malgrado tutto, hanno vinto.

 Avvicinatevi a conoscergli meglio attraverso la loro musica, balli e piu di tutto uno dei loro dolci tradizionali: "la torta dell'ubriacone" - uno stupendo mix culturale e etnico nella cucina e non solo.  Benvenutti nella colorata e romantica Polonia.


Drunkentorte - torta tradizionale polacca

Ingredienti:
Per l'impasto di cioccolato:
3 uova
1 bustina di lievito in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
3 cucchiai di farina
1 cucchiaio di cacao nero

Per l'impasto a papavero:
3 uova
1 bustina di lievito in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
2 cucchiai di farina
3 cucchiai di semi di papavero

Per la crema di budino
2 uova
80 gr di amido
1 l latte
10 cucchiai di zucchero
zucchero vanigliato a piacimento

Altri ingredienti:
600 gr ciliege amarene
500 gr panna da montare
300 ml rhum
cioccolato grattuggiato
500 gr savoiardi

Come si fa?
1. Per l'impasto di cioccolato: sbattete a schiume gli albumi con lo zucchero aggiunto poco a poco; aggiungete poi i turoli, mix un po eppoi aggiungete tutti gli ingredienti secchi: la farina, lo zucchero vanigliato, il lievito in polvere, la cacao, poi mettete al forno per 20 min; fate la stessa cosa per l'impasto a papavero.
2. Per la crema di budino: mix i tuorli d'uova con lo zucchero e l'amido e aggiungette poco a poco il latte freddo poi mettete a bollire finche diventa una crema grossa in quale poi aggiungete gli albumi fatti a schiume;
3. Come montare la torta:  bagnate con il rhum l'impasto di cacao arrivato alla temperatura della stanza e mettete sopra le ciliege amarene eppoi il budino caldo; mettete di sopra l'impasto di papavero e bagnate di nuovo con rhum; aggiungete 1/2 dalla panna montata e mettete sopra i savoiardi bagnati anche quelli nel rhum poi coprite tutto con la panna montata e con cioccolato grattuggiato e caramelle colorate. 

Segretti: Lasciate nel frigo per lo meno 1 ora prima di servire. Se sono anche dei bambini a servire questa torta mettete 1:1 sciroppo di zucchero nel rhum per diluirlo.

Buon appetito!

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sâmbătă, 20 februarie 2010

Torta Jive - passione essotica




Passione, racconto, vita, un equillibiro sempre in muovimento - torta Jive com'e la danza.

Aromi di cioccolato(75%), pistacchio e vaniglia, gioco di arancia, allegria dei sensi.


Buon appetito


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